Instagram si fa scudo contro la sextortion, una terribile forma di cyberbullismo che sfrutta immagini o video intimi per ricattare le vittime. La piattaforma, con un’importante mossa volta a tutelare i suoi utenti più giovani, ha annunciato l’introduzione di una nuova funzione che offuscherà automaticamente le immagini di nudo inviate ai minori.
Come funziona la nuova funzione
Il sistema sfrutta la tecnologia di riconoscimento delle immagini di Facebook, società madre di Instagram, per identificare i contenuti a rischio. Una volta individuata un’immagine di nudo destinata a un utente minorenne, questa verrà automaticamente offuscata e accompagnata da un messaggio esplicativo. Il messaggio invita il giovane a non condividere l’immagine e a segnalarla se inappropriata.
Massima privacy e sicurezza
Tutta l’operazione avviene nel pieno rispetto della privacy degli utenti. Il sistema di riconoscimento immagini non memorizza in alcun modo le foto rilevate, garantendo la massima riservatezza.
Un impegno concreto contro la sextortion
L’introduzione di questa funzione rappresenta un passo importante nella lotta contro la sextortion e nella tutela dei minori online. Instagram, dimostrando un forte senso di responsabilità verso i suoi utenti più fragili, ribadisce il proprio impegno a creare un ambiente sicuro e positivo per tutti.
Oltre all’offuscamento, cosa puoi fare
Oltre all’attivazione della nuova funzione di offuscamento, è fondamentale che i genitori educhino i propri figli ad un uso consapevole e sicuro del web. Ecco alcuni consigli utili:
- Parlare apertamente di sextortion: spiegarne i rischi e le conseguenze in modo chiaro e comprensibile.
- Insegnare a non condividere mai immagini o video intimi online: sottolineare l’importanza di tutelare la propria privacy.
- Incoraggiare i ragazzi a segnalare contenuti inappropriati: fornire loro gli strumenti necessari per denunciare eventuali abusi.
- Instaurare un dialogo aperto e fiducioso: creare un clima di apertura che permetta ai ragazzi di chiedere aiuto in caso di bisogno.
Insieme possiamo contrastare la sextortion e proteggere i nostri figli.